La Regione Sardegna ha pubblicato l’Avviso per la selezione di proposte di investimento da finanziare attraverso Contratti di Investimento – Tipologia industriale con l’obiettivo di sostenere la realizzazione di investimenti industriali che contribuiscano al rafforzamento della competitività delle imprese, alla creazione di nuova occupazione e alla transizione ecologica ed energetica dei territori.
La dotazione finanziaria complessiva è pari a 42 milioni, ripartiti tra sovvenzioni a fondo perduto e finanziamenti pubblici diretti a condizioni di mercato, con risorse provenienti dal FESR, dal PN JTF, dal Fondo di Competitività e da fondi regionali.
L’ Avviso, pubblicato il 16 aprile, rappresenta la prima tappa di un piano più ampio che prevede la pubblicazione di due ulteriori bandi, uno destinato alla filiera turistico-ricettiva e uno dedicato agli investimenti innovativi STEP (Strategic Technologies for Europe Platform), secondo finestre temporali che saranno definite dagli avvisi, e prevedendo anche successivi rilanci.
Contratti di investimento: proposte ammissibili
Possono partecipare le imprese, singolarmente o in forma aggregata tramite contratto di rete, operanti nei settori industriale, artigianale e dei servizi con unità produttiva attivata o da attivare in Sardegna o nei territori ammissibili del Programma Nazionale Just Transition Fund – PN JTF.
Sono ammissibili Proposte di Investimento di valore compreso tra 3 e 25 milioni di euro (tra 1,5 e 25 milioni per il JTF), riguardanti investimenti produttivi e, solo per le MPMI (micro piccole medie imprese, servizi di consulenza fino al 20% del valore del progetto).
Contratti di investimento: sovvenzioni
Il sostegno pubblico potrà avvenire in forma di:
- sovvenzioni a fondo perduto, con intensità variabile in funzione della dimensione dell’impresa e del territorio;
- finanziamenti a condizioni di mercato, tramite il Fondo di Competitività;
- combinazione delle due modalità.
Sono previste maggiorazioni in presenza di certificazioni ambientali, sociali o di rating di legalità.
Le imprese interessate dovranno presentare, dalle 12 del 15 maggio alle 12 del 15 luglio, una Manifestazione di Interesse completa della documentazione richiesta, esclusivamente tramite il sistema SIPES, accessibile dal sito istituzionale della Regione Autonoma della Sardegna. La procedura si articola in una fase negoziale e in una fase valutativa, al termine delle quali sarà possibile sottoscrivere il Contratto di Investimento.
Spesse ammissibili
- investimenti materiali e immateriali e quelli per servizi di consulenza;
- acquisto o la costruzione di immobilizzazioni materiali, anche mediante locazione finanziaria, e l’acquisto di immobilizzazioni immateriali:
- terreno/suolo aziendale e sue sistemazioni, nei limiti del 10% del complessivo investimento produttivo ammissibile;
- immobili e/o opere murarie e assimilate, le quali non possono eccedere cumulativamente il 40% del valore del Progetto ammesso ad agevolazione. Qualora le spese rientranti in tale categoria abbiano ad oggetto, in via prevalente, la ristrutturazione e la rifunzionalizzazione di strutture immobiliare esistenti, dette spese sono ammissibili sino al 60% del complessivo valore del Progetto ammesso ad agevolazione.
- impianti, macchinari e attrezzature, nuovi di fabbrica. Rientrano in tale categoria le spese per la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili o di impianti di cogenerazione (ad eccezione delle connesse opere murarie) destinati a soddisfare i fabbisogni dell’unità produttiva oggetto di intervento e dimensionati alle esigenze della medesima;
- programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi. Per le grandi imprese, i costi degli attivi immateriali sono ammissibili non oltre il 50% dei costi totali d’investimento ammissibili per l’investimento iniziale. Per le MPMI è ammissibile il 100% dei costi degli attivi immateriali.
- Per le sole MPMI sono, altresì, ammissibili le spese indicate nel Piano dei servizi relative a consulenze prestate da consulenti esterni che siano connesse e coerenti con la Proposta di Investimento e finalizzate a:
- sostenere la competitività dei sistemi produttivi e delle filiere esistenti o in via di formazione sul territorio regionale attraverso processi di collaborazione e di integrazione interaziendali;
- accrescere la competitività e lo sviluppo delle imprese esistenti attraverso il miglioramento delle competenze gestionali, tecnologiche, organizzative e commerciali;
- sostenere le imprese che intendano proporsi o rafforzare la propria presenza sui mercati esterni a quello regionale;
- conseguire certificazioni di qualità, ambientali e di responsabilità sociale secondo standard e metodologie internazionalmente riconosciute.
Consulmarc Sviluppo SRL attraverso il suo innovativo servizio di blended finance, supporta i clienti nell’ottimizzazione della struttura finanziaria degli investimenti, valorizzando e cumulando anche eventuali contributi pubblici già ottenuti o da ottenere. Questo permette alle imprese di massimizzare le opportunità di finanziamento, ridurre il rischio e accedere a capitali aggiuntivi, rafforzando così la sostenibilità e la competitività dei loro progetti, sia connessi ai processi e prodotti aziendali che all’organizzazione e gestione delle risorse umane.
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