Il mercato del lavoro, sempre più complesso e dinamico, sta attraversando una trasformazione che non è solo di processo o digitale ma anche organizzativa. Secondo i dati dell’Institute For The Future – IFTF l’85% dei nuovi lavori che esisteranno nel 2030 devono ancora essere inventati. Nuovi lavori significa anche nuove competenze che le aziende devono imparare a riconoscere e individuare.
Adattarsi a un mondo in continua trasformazione richiede cambiamenti anche in termini di leadership e di gestione delle risorse che coinvolgono i manager e responsabili.
Il processo di trasformazione
Per le aziende tre sono le principali sfide che si trovano ad affrontare: digitalizzazione, sostenibilità e innovazione.
Dal lato dei candidati questi ambiti rappresentano delle opportunità che consentiranno loro, se opportunamente formati e guidati, di aggiornare le loro competenze e non perdere occasioni di carriera.
Per riuscire ad affrontare questa trasformazione è necessario individuare e continuare a mappare con costanza le nuove competenze.
Intelligenza artificiale
Anche la crescita dell’Intelligenza artificiale in Italia sta innescando trasformazioni importanti che comportano l’acquisizione di nuove competenze e metodi operativi. Telecomunicazioni, utility pubbliche, chimica e servizi di cura ed educazione sono solo alcuni dei settori che saranno influenzati da questa trasformazione
Sostenibilità
Una parentesi particolare, che riguarda a livello trasversale tutte le aziende, ricopre il tema della sostenibilità con una forte richiesta di green skills, che riguarderà circa il 60% della forza lavoro attualmente occupata.
In un contesto di profondo cambiamento, riconoscere le nuove competenze e investire nella formazione è non solo un vantaggio ma una vera e propria necessità.
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