Green Deal europeo: il Fondo per la modernizzazione dell’UE investe 2,4 miliardi di EUR per accelerare la transizione verde in sette Stati membri

Con €2,4 mld erogati oggi, il Fondo per la modernizzazione promuove gli investimenti verdi per il Green Deal europeo. Dettagli sui progetti sostenuti

Green Deal europeo

Oggi il Fondo per la modernizzazione dell’Unione europea ha erogato 2,4 miliardi di € a favore di 31 progetti in sette paesi beneficiari per contribuire a modernizzarne i sistemi energetici, ridurre le emissioni di gas a effetto serra nei settori dell’energia, dell’industria e dei trasporti e migliorare l’efficienza energetica. Si tratta del maggiore esborso comune effettuato finora e darà impulso alla transizione verde dell’Europa. Gli investimenti aiuteranno gli Stati membri beneficiari a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili russi, conseguire i propri obiettivi in materia di clima ed energia per il 2030 e contribuire all’impegno a lungo termine dell’UE verso la neutralità climatica entro il 2050.

I proventi del sistema di scambio di quote di emissioni dell’UE hanno reso possibili ulteriori investimenti in Romania (1,1 miliardi di €), Cechia (1 miliardo di €), Bulgaria (197 milioni di €), Polonia (47 milioni di €), Croazia (88 milioni di €), Lettonia (5 milioni di €) e Lituania (1 milione di €). Gli importi erogati oggi portano gli esborsi totali del Fondo per la modernizzazione dal gennaio 2021 a circa 7,5 miliardi di €, a beneficio di 10 Stati membri ammissibili. I progetti finanziati in data odierna sono incentrati sulla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, sulla modernizzazione delle reti energetiche e sull’efficienza energetica.

Tra gli esempi di proposte che hanno ricevuto finanziamenti oggi figurano:

  • l’ammodernamento della rete di distribuzione dell’energia elettrica in Bulgaria per accelerare l’elettrificazione dei trasporti, la diffusione dello stoccaggio e la decarbonizzazione e il decentramento del consumo e della produzione di energia;
  • la diffusione del fotovoltaico e delle capacità di stoccaggio di energia per i fornitori pubblici di servizi idrici in Croazia;
  • il miglioramento dell’efficienza energetica e il risparmio energetico nei nuovi edifici del settore pubblico attraverso il programma ENERGov in Cechia;
  • l’introduzione di veicoli elettrici e delle relative infrastrutture di ricarica in Lettonia;
  • la ristrutturazione di condomini in Lituania;
  • il sostegno alla cogenerazione per il teleriscaldamento in Polonia;
  • l’introduzione di nuove capacità di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, teleriscaldamento e infrastrutture per il gas in sostituzione dell’energia a carbone in Romania.

Gli Stati membri beneficiari che intendono chiedere il sostegno del Fondo per la modernizzazione hanno tempo fino al 15 agosto 2023 per presentare le proposte di investimento non prioritarie e fino al 12 settembre 2023 per presentare quelle prioritarie.

Contesto

Il Fondo per la modernizzazione, finanziato coi proventi della vendita all’asta delle quote di emissioni dell’ETS (sistema di scambio di quote di emissione), mira a sostenere dieci paesi UE a basso reddito nella transizione verso la neutralità climatica. I paesi beneficiari sono Bulgaria, Cechia, Croazia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania, Slovacchia e Ungheria.

Il Fondo per la modernizzazione sostiene gli investimenti nella produzione e nell’uso di energia da fonti rinnovabili, l’efficienza energetica, lo stoccaggio, la modernizzazione delle reti energetiche, fra cui reti di teleriscaldamento, condotte e reti elettriche, e la transizione giusta nelle regioni dipendenti dal carbonio. Una panoramica degli esborsi precedenti è disponibile qui.

Il Fondo integra altri strumenti di finanziamento europei, come la politica di coesione e il Fondo per una transizione giusta, mobilita ingenti risorse che possono aiutare gli Stati membri beneficiari a sostenere investimenti in linea con il piano REPowerEU e il pacchetto legislativo “Pronti per il 55 %”, e opera sotto la responsabilità dei paesi beneficiari, in stretta collaborazione con la Commissione europea e la Banca europea per gli investimenti (BEI).

Il 10 maggio 2023 è stato introdotto nel diritto dell’Unione il sistema riveduto di scambio di quote di emissioni dell’UE (EU ETS). L’EU ETS rafforzato amplia la portata del Fondo per la modernizzazione, fornendo, a partire dal 2024, sostegno finanziario ad altri tre Stati membri beneficiari: Portogallo, Grecia e Slovenia.

Le attività di valutazione delle proposte di investimento della BEI nell’ambito del Fondo sono separate dalle normali operazioni di finanziamento e assistenza tecnica della Banca, onde evitare conflitti di interesse nelle attività che svolge a norma della direttiva ETS e del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1001 della Commissione del 9 luglio 2020.

Scarica il PDF Stampabile “Il Fondo per la modernizzazione dell’UE investe 2,4 miliardi di €

Fonte: ec.europa.eu

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