Bando Imprese Culturali : con una dotazione finanziaria di euro 3.500.000 la regione Veneto ha approvato il bando “PR Veneto FESR 2021-2027: “Interventi a sostegno delle imprese culturali, creative e dell’audiovisivo – Sub A – Consolidamento di imprese esistenti” per l’erogazione di contributi a fondo perduto per le PMI culturali.
L’obiettivo è valorizzare le imprese culturali e creative per un duraturo rilancio delle stesse, promuovendo interventi di sviluppo e consolidamento delle attività.
Le domande devono essere presentate per via telematica, attraverso il Sistema Informativo Unificato della Programmazione Unitaria (SIU) della Regione del Veneto, a partire dalle ore 10.00 di giovedì 6 aprile 2023 fino alle ore 17.00 di martedì 6 giugno 2023.
Bando imprese culturali 2023: forma, soglie ed intensità del sostegno
L’agevolazione, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 70 % della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione del progetto ed è concessa nel limite massimo di euro 199.500,00
Non sono ammesse le domande di partecipazione i cui progetti comportano spese ritenute ammissibili per un importo inferiore a euro 15.000,00
Bando imprese culturali 2023: beneficiari
Sono ammissibili le imprese con i seguenti requisiti:
- PMI regolarmente costituite, iscritte nel registro delle imprese
- Liberi professionisti
- L’impresa richiedente deve avere l’unità operativa o le unità operative in cui realizza il progetto imprenditoriale
- in Veneto.
- L’impresa richiedente deve esercitare un’attività economica classificata con codice ISTAT ATECO 2007 primario e/o secondario nei settori indicati nell’Allegato A2 del bando.
- Assenza di procedure in corso
- Non trovarsi nello stato di “Impresa in difficoltà”
- Regolarità contributiva
- Non essere una start-up innovativa
- Imprese con sostenibilità finanziaria
- Incompatibilità con agevolazioni a valere su altre Azioni
- Divieto di operare nei settori esclusi
- Regolarità antimafia (solo se il contributo richiesto è superiore a € 150.000,00)
Bando imprese culturali 2023: interventi ammissibili
Sono ammissibili i progetti volti a introdurre innovazioni rispetto al prodotto/servizio offerto dall’impresa e/o ad innovare i modelli di business e organizzativi di quest’ultima per rispondere alle sfide del mercato e sostenere il vantaggio competitivo dell’impresa anche rispetto alla transizione green e digitale.
Sono pertanto finanziabili innovazioni tecnologiche di prodotto o di processo, processi di ammodernamento di attrezzature tecnologiche, di impianti e di infrastrutture.
Il progetto ammesso all’agevolazione deve essere concluso e operativo entro il 30/09/2024.
Spese ammissibili
La spesa del progetto deve essere compresa tra euro 15.000,00 ed euro 285.000,00.
Sono ammissibili le spese relative a:
a) Acquisto/acquisizione di beni materiali e immateriali
a1) Acquisto di hardware comprensivo del software di base, strumentazione tecnica e attrezzature (a titolo esemplificativo: amplificazione, proiezione, illuminazione) e arredi nuovi di fabbrica funzionali alla realizzazione del progetto proposto; sono comprese anche le relative spese di trasporto e installazione presso l’unità operativa in cui si realizza il progetto
a2) Programmi informatici, anche per la digitalizzazione e messa in rete del patrimonio culturale.
Non sono ammesse le spese per i servizi di manutenzione, aggiornamento o di assistenza del software. I programmi informatici devono essere commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.
b) Consulenze specialistiche
b1) servizi a supporto delle attività di comunicazione, della logistica, del marketing, della contrattualistica, gestione interna ed esterna (utenti, fornitori, progettisti, rivenditori ecc.), gestione degli acquisti e dei rapporti con i fornitori da parte dell’impresa (e-procurement nella forma del Business to Business – B2B).
b2) servizi a supporto della creazione di programmi culturali volti all’ audience development, alle iniziative di tutela e promozione del patrimonio culturale tangibile e intangibile, alla sensibilizzazione del pubblico sull’importanza delle arti e della diversità delle espressioni culturali
b3) servizi di consulenza tecnologica, manageriale e strategica mirati a specifici progetti unitari di sviluppo aziendale che prevedono la figura del Temporary Manager o di servizi specialistici analoghi e funzionali al progetto proposto.
c) Spese di personale
Spese dirette relative al personale impegnato nel progetto, escluse le consulenze di cui al punto b), nella misura del 20% della somma delle categorie a) e b) ai sensi dell’art. 55.1 del Regolamento (UE) n. 1060/2021. Rientrano in questa voce i costi relativi al personale dipendente dell’impresa e sono inclusi il titolare/soci assegnati alla realizzazione di attività riferite al progetto, in conformità con la proposta progettuale. Tale voce di costo non sarà riconosciuta automaticamente, ma dovrà essere richiesta dal beneficiario all’interno del portale SIU sia in fase di ammissibilità che in fase di rendicontazione finale.
d) Spese generali
Tasso forfettario al 7% sulla somma delle voci a), b, c). Tale voce di costo non sarà riconosciuta automaticamente ma dovrà essere richiesta dal beneficiario all’interno del portale SIU sia in fase di ammissibilità che in fase di rendicontazione finale.
Le spese devono essere sostenute e pagate interamente dal beneficiario a partire dal 08 aprile 2022 ed entrola conclusione del progetto.
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FONTE: Regione Veneto