Imprenditoria femminile: uscito il bando 2023 per l’erogazione dei contributi

Imprenditoria femminile: uscito il bando 2023 per l’erogazione dei contributi

Imprenditoria femminile

Imprenditoria femminile: un impegno rinnovato

La Regione del Veneto conferma il proprio intento nel promuovere e sostenere le piccole e medie imprese (PMI) a prevalente partecipazione femminile nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi, ed in generale tutte le attività professionali esercitate da donne, operanti in forma singola, associata o societaria, al fine di rafforzare e arricchire il tessuto imprenditoriale locale.

Consulmarc Sviluppo, all’interno delle attività svolte a favore della ricollocazione, sostiene anche percorsi di reinserimento di donne che si reinventano nel Mercato del Lavoro come imprenditrici o professioniste in partita IVA.

 

Imprenditoria femminile: Il bando in sintesi

L’Assessorato allo Sviluppo economico, con la delibera del 6 febbraio 2023, ha approvato un bando in cui si prevede uno stanziamento di 500.000 euro riservato alle professioniste, ed in particolare per “Interventi per la promozione di nuove imprese e di innovazione dell’imprenditoria femminile”. L’agevolazione consiste nel riconoscimento di un contributo a fondo perduto di parte della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione di interventi per le PMI a conduzione femminile e per le professioniste operanti in forma singola, associata e societaria.

 

Imprenditoria femminile: il bando nel dettaglio

Sono ammesse alle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese (PMI) che rientrano in una delle seguenti tipologie:

  1. imprese individuali il cui titolare è una donna residente nel Veneto da almeno due anni;
  2. società di persone o società cooperative in cui la maggioranza dei soci è costituita da donne residenti nel Veneto da almeno due anni o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne residenti nel Veneto da almeno due anni;
  3. società di capitali in cui la maggioranza dei componenti dell’organo di amministrazione è costituita da donne residenti nel Veneto da almeno due anni o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne residenti nel Veneto da almeno due anni;
  4. consorzi costituiti per almeno il 51 per cento da imprese femminili come definite alle lettere a), b) e c);
  5. professioniste iscritte agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali contenute in possesso di attestazione rilasciata dall’Ordine regolamentato a norma di legge, residenti da almeno due anni in Veneto.

Per l’ottenimento del contributo per l’Imprenditoria femminile, sono ammissibili i progetti di supporto all’avvio, insediamento e sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali e i progetti di rinnovo e ampliamento dell’attività esistente a partire dal 1 gennaio 2023.

Entro il giorno 18 dicembre 2023 (o, se precedente, entro la data di presentazione della domanda di saldo) il progetto dovrà ritenersi concluso ed operativo, e cioè le attività dovranno essere state effettivamente realizzate, le spese sostenute e l’obiettivo per cui è stato ammesso a finanziamento essere stato realizzato.

Per le PMI (escluse le professioniste operanti in forma societaria) possono essere riconosciute le spese relative a:
a) macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature;
b) arredi nuovi di fabbrica (limite massimo di euro 15.000,00 (quindicimila/00);
c) negozi mobili;
d) autocarri furgonati a esclusivo uso aziendale (spesa forfettaria di euro 10.000,00 (diecimila/00);
e) opere murarie e di impiantistica (limite massimo di euro 10.000,00 (diecimila/00);
f) spese per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili (nel limite massimo di euro 8.000,00 per impianti fino a 20 kW e di euro 20.000,00 per impianti superiori a 20 kW);
g) software e realizzazione di sistemi e-commerce (limite massimo di euro 10.000,00 (diecimila/00));
h) spese generali (spesa forfettaria di euro 3.500,00 (tremilacinquecento/00);
i) spese per la riqualificazione e il potenziamento dei sistemi e degli apparati di sicurezza (limite massimo di euro 16.000, 00 (sedicimila/00);

L’agevolazione per l’Imprenditoria femminile stanziata dalla Regione Veneto consiste in un contributo a fondo perduto pari al 30% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione dell’intervento, con i seguenti limiti:

  • Per le PMI (escluse le professioniste operanti in forma societaria)
    – nel limite massimo di euro 51.000,00 (cinquantunomila/00) corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari o superiore a euro 170.000,00 (centosettantamila/00);
    – nel limite minimo di euro 6.000,00 (seimila/00) corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari a euro 20.000,00 (ventimila/00).
  • Per le professioniste operanti in forma singola, associata o societaria:
    – nel limite massimo di euro 12.000,00 (dodicimila/00) corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari o superiore a euro 40.000,00 (quarantamila/00);
    – nel limite minimo di euro 3.600,00 (tremilaseicento/00) corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari a euro 12.000,00 (dodicimila/00).

Non sono ammesse le domande di partecipazione per il contributo all’Imprenditoria femminile in cui l’investimento previsto comporti spese ammissibili per un importo inferiore a euro 20.000,00 (ventimila/00) per le PMI e a euro 12.000,00 (dodicimila/00) per le professioniste, operanti in forma singola, associata o societaria.

La domanda deve essere presentata entro le ore 12.00 di mercoledì 8 marzo 2023.

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