Bando imprenditoria femminile 2023: con una dotazione finanziaria di euro 2.300.000 la regione Veneto ha approvato il bando per l’erogazione di contributi alle PMI a prevalente partecipazione femminile e alle Professioniste. Una quota pari ad euro 500.000 è riservata alle domande di contributo presentate dalle professioniste, operanti in forma singola o associata, iscritte agli ordini professionali e quelle aderenti alle associazioni professionali.
Con il “bando imprenditoria femminile 2023” la Regione Veneto intende promuovere e sostenere le piccole e medie imprese (PMI) a prevalente partecipazione femminile nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi nonché le attività professionali esercitate da donne, al fine di rafforzare e arricchire il tessuto imprenditoriale veneto.
Le domande devono essere presentate per via telematica, attraverso il Sistema Informativo Unificato della Programmazione Unitaria (SIU) della Regione del Veneto, a partire dalle ore 10.00 di giovedì 16 febbraio 2023, fino alle ore 12.00 di mercoledì 8 marzo 2023.
Bando imprenditoria femminile 2023: forma, soglie ed intensità del sostegno
L’agevolazione, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 30% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione dell’intervento:
Per le PMI
- nel limite massimo di euro 51.000 corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari o superiore a euro 170.000;
- nel limite minimo di euro 6.000 corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari a euro 20.000.
Per le professioniste operanti in forma singola, associata o societaria
- nel limite massimo di euro 12.000 corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari o superiore a euro 40.000;
- nel limite minimo di euro 3.600 corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari a euro 12.000.
In fase di rendicontazione, la spesa rendicontata e ritenuta ammissibile dovrà essere almeno pari al 60% dell’importo originariamente riconosciuto in fase di ammissione all’agevolazione.
Bando imprenditoria femminile 2023: beneficiari e interventi ammissibili
Beneficiari
Sono ammesse alle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese (PMI), dei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi e le professioniste, che rientrano in una delle seguenti tipologie:
- imprese individuali il cui titolare è una donna residente nel Veneto da almeno due anni;
- società di persone o società cooperative in cui la maggioranza dei soci è costituita da donne residenti nel Veneto da almeno due anni o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne residenti nel Veneto da almeno due anni;
- società di capitali in cui la maggioranza dei componenti dell’organo di amministrazione è costituita da donne residenti nel Veneto da almeno due anni o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne residenti nel Veneto da almeno due anni;
- consorzi costituiti per almeno il 51 per cento da imprese femminili
- professioniste iscritte agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali contenute nell’elenco di cui al comma 7 dell’articolo 2 della legge 14 gennaio 2013, n. 4 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate” e in possesso dell’attestazione rilasciata ai sensi della medesima legge, residenti da almeno due anni in Veneto.
Tali requisiti devono sussistere alla data del 20 gennaio 2023.
Bando imprenditoria femminile: interventi ammissibili
Sono ammissibili i progetti di supporto all’avvio, insediamento e sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali e i progetti di rinnovo e ampliamento dell’attività esistente.
Sono ammissibili le spese relative a beni materiali e immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
Per le PMI
- amacchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature;
- arredi nuovi di fabbrica (limite massimo di euro 15.000);
- negozi mobili;
- autocarri furgonati a esclusivo uso aziendale (spesa forfettaria di euro 10.000);
- opere murarie e di impiantistica (limite massimo di euro 10.000);
- spese per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili;
- software e realizzazione di sistemi e-commerce (limite massimo di euro 10.000);
- spese generali (spesa forfettaria di euro 3.500);
- spese per la riqualificazione e il potenziamento dei sistemi e degli apparati di sicurezza (limite massimo di euro 16.000).
Per le professioniste, operanti in forma singola, associata o societaria:
- macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature;
- arredi nuovi di fabbrica (limite massimo di euro 5.000);
- opere murarie e di impiantistica (limite massimo di euro 3.000);
- software e realizzazione di sistemi e-commerce (limite massimo di euro 4.000);
- spese generali (spesa forfettaria di euro 2.000).
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FONTE: Regione Veneto